Contributo 1-2025 del Segretario CIMS

di Daniele Guglielmi

Inizio questo mio contributo scusandomi per il titolo, ma, da varie parti, anche se con termini
differenti e magari meno drammatici, ho sentito esprimere più o meno lo stesso concetto.
Questi i dati di fatto: i negozi “fisici” di modellismo statico (ma anche dinamico) in Italia sono
sempre meno, le vendite online del settore risultano diminuite, alcuni produttori storici sono
scomparsi e le semplici esposizioni (semplici rispetto ai concorsi) appaiono meno frequenti e
frequentate. Inoltre, il numero di appassionati è crollato drasticamente, anche perché le leve
più giovani, le nuove generazioni, non sembrano interessate al modellismo, tranne le solite
poche eccezioni che confermano la regola. Come se ciò non bastasse, chi commissionava –
spesso a titolo oneroso – i modelli, come nel caso dei collezionisti (sempre meno) e dei
musei (che di frequente adottano adesso altri metodi espositivi), oggigiorno lo fa di rado.
Un quadro fosco, quindi, che non induce a pensare in modo ottimistico. Personalmente non
ritengo che, a medio termine, il modellismo scomparirà del tutto, perché comunque rimarrà
un “nocciolo duro”, pur minimo, che continuerà a coltivarlo, oltre a chi lo deve utilizzare per
lavoro, ad esempio gli studi di architettura. Però, riguardo a questi ultimi, le simulazioni di
realtà virtuale stanno sostituendo le ricostruzioni in scala, in una strada in ripida discesa che
non accenna a risalire.
Fino ad adesso ho accennato alle conseguenze, ma la cause quali possono essere?
Semplificando, è il mondo d’oggi che allontana dalle “fatiche” della ricerca e della manualità,
tant’è vero che in questa crisi generale ci sta rimettendo non solo il modellismo. Però, e
l’avevo già accennato nei miei due precedenti contributi, una parte della responsabilità è
anche dei modellisti, o almeno di quelli che hanno trasformato la nostra splendida passione
in un’attività di nicchia, riservata a pochi eletti. Posso affermare ciò dopo aver frequentato
innumerevoli corsi, dimostrazioni, presentazioni, fiere e competizioni, caratterizzati da scarsa
pubblicità in ambienti che non siano quelli di una ristretta fascia di modellisti già esperti. Ai
neofiti viene lasciato poco spazio di manovra, ad esempio permettendo poche ore di tempo
per visitare un evento che invece andrebbe gustato con calma e magari andandoci in più
giorni.
Per fortuna ci sono alcune isole felici, dove il modellismo viene presentato nelle scuole –
quando si incontrano lungimiranti insegnanti e dirigenti scolastici – oppure in occasione di
esposizioni museali o di open day. Riguardo a quest’ultimi, che personalmente ritengo
importantissimi, rimando ai miei due precedenti interventi. Dal mio piccolo punto di vista

considero benemerite le associazioni, non importa se grandi o piccole, vecchie o nuove, che
danno spazio alle attività di propaganda, pur in mezzo a tante difficoltà.
Detto questo, se parlare di modellismo moribondo appare come una (voluta) esagerazione,
comunque non si può affermare che, in generale, esso goda di buona salute. Un esempio si
può trovare nella Giornata Nazionale del Modellismo Statico indetta nel 2023 dal Presidente
del CIMS, Paolo Augusto Guerri, per l’ultimo sabato di ogni mese di maggio e che quest’anno
arriverà alla terza edizione. Si tratta dell’occasione ideale per presentare il modellismo, senza
bisogno di organizzare manifestazioni complesse e di lunga durata, eppure risulta che le due
edizioni già organizzate abbiano avuto successo solo in poche occasioni, sparse per l’Italia,
mentre per il resto sembra che la ricorrenza sia stata considerata dalle associazioni solo una
perdita di tempo oppure, semplicemente, dimenticata.
Chiedo a tutti voi che mi leggete di segnarvi in agenda, se non l’avete già fatto, la data di
sabato 31 maggio 2025, per visitare gli eventi che si terranno in quel giorno o, meglio, per
organizzarne uno. Ripeto quanto da me già scritto: basta poco per festeggiare questa data e
pubblicizzare il modellismo, anche solo l’apertura straordinaria della propria sede associativa
o la richiesta di un tavolo o uno stand in occasione di eventi di altro genere (sagre paesane,
convegni, mercatini e tanto altro) previsti in quel giorno.
E poi, per finire, un mio accorato appello a chi organizza i concorsi: cercate di facilitare le
visite da parte di chi conosce poco o per nulla il modellismo, per non rischiare di perdere
un’ottima occasione per coinvolgere tante persone di qualsiasi età e anche per non
scoraggiare le potenziali nuove leve.
Se tutti noi ci rimboccheremo le maniche potremo far migliorare la salute del nostro malato,
allontanandolo da una brutta e ingloriosa fine.
Vi ringrazio per l’attenzione che ancora una volta mi avete concesso. Avrei piacere di ricevere
vostre opinioni riguardo a ciò che ho scritto, inviandole alla e-mail della segreteria CIMS:
coordinamento.modellismo@hotmail.it .
Un cordiale saluto e tanto buon modellismo a tutti,
Daniele Guglielmi
Segretario CIMS

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